I ricercatori del Karolinska Institutet hanno dimostrato come un drone equipaggiato con un defibrillatore arriva a destinazione entro 5 minuti dal suo lancio
14 Giugno 2017 – I droni possono essere uno strumento anche per salvare molte vite umane. In Svezia, al Karolinska Institutet, alcuni ricercatori stanno lavorando a un progetto rivoluzionario: dotare i velivoli robotizzati di un defibrillatore, da usare per soccorrere con velocità le persone in arresto cardiaco.
Come è noto, in questi casi è tutta una questione di tempo. I dati parlano chiaro: ogni anno le persone vittime di infarto sono più di sei milioni. Morti che sarebbero molti di meno se l’intervento medico fosse più rapido. Gli studiosi svedesi, analizzando l’aerea attorno a Stoccolma, si sono accorti che in media passano quasi trenta minuti prima dell’arrivo dell’ambulanza. Un intervallo di tempo enorme, che non lascia speranza in caso di arresto cardiaco. Infatti, stando ai ricercatori del Karolinska Institutet, passati questi minuti le chance di salvare una vita umana sono pari a zero. Così hanno deciso di provare a sostituire le ambulanze con un drone.
Il drone arriva sul posto in 5 minuti
I test degli scienziati svedesi hanno dimostrato che un drone arriva sul posto più velocemente. Il velivolo robotizzato, equipaggiato con un defibrillatore, è stato in grado di raggiungere l’obiettivo in appena 5 minuti da quando è stato lanciato (i ricercatori hanno condotto in tutto 18 voli), mentre una normale ambulanza per coprire lo stesso tragitto ce ne mette 22. Un lasso di tempo importantissimo, considerando che in presenza di arresto cardiaco ogni secondo passato diminuisce le probabilità di sopravvivenza.
In servizio tra due anni
Gli studiosi hanno anche pensato di dotare il dispositivo robotizzato con degli speaker in modo tale da fornire assistenza ai soccorritori su come usare il defibrillatore. Il sistema svedese è ancora in fase di sperimentazione. I ricercatori sperano, comunque, di far entrare il drone in servizio entro un paio di anni.