di Mario BalzanelliPresidente Nazionale SIS118La Società Italiana Sistema 118 è leader della sperimentazione dell’areospazio quale strumento efficace di cardioprotezione della comunità.Il primo obiettivo che il progetto sperimentale SEUAM (Sanitary Emergency Urban Air Mobility) di SIS118 si propone, per il 2025 e per gli anni a venire, è quello di creare una svolta nel mondo del soccorso in emergenza, gestito dal Sistema 118, che in caso di arresto cardiaco improvviso consenta di anticipare il più possibile la scarica elettrica del defibrillatore al paziente, facendo in modo che su questi scenari, ad altissima obiettiva criticità, il defibrillatore arrivi assai rapidamente trasportato da droni iperveloci teleguidati da remoto dalle Centrali Operative 118.In ciascun test di volo della sperimentazione, si viene a realizzare, su scenario di arresto cardiaco improvviso, una vera e propria competizione cronometrata tra il drone, dotato di defibrillatore, ed una ambulanza 118, che, attivati dalla Centrale Operativa 118, partono contemporaneamente dallo stesso luogo con il comune obiettivo di raggiungere quanto più rapidamente possibile il paziente.In tutti i test di simulazione effettuati sino ad ora, a Taranto, Altomonte, Palagianello, Pizzo Calabro, il drone è arrivato molto prima dell’ambulanza 118 e la scarica elettrica del defibrillatore trasportato dal drone è stata erogata con largo anticipo rispetto a quanto sarebbe accaduto se il defibrillatore utilizzato fosse stato quello in dotazione dell’ambulanza.I dati della prima fase della sperimentazione di SEUAM, inerenti gli anni 2024 – 2025, verranno presentati alla comunità scientifica nazionale nei primi mesi del 2026.Il prossimo test di volo è previsto a Trani, il 21 gennaio pv.