La messa in sicurezza della popolazione scolastica nazionale nei confronti dell’epidemia da COVID-19, riguardante milioni di studenti, docenti e personale ATA, impegna, con carattere di priorità assoluta, il Paese, e non soltanto i suoi vertici istituzionali bensì la comunità tutta della popolazione italiana, affinché sia rispettato il diritto-dovere di coniugare la possibilità di assicurare la prosecuzione “in presenza” delle attività didattiche, per tutte le fasce d’età interessate, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, con le attività integrate di prevenzione più efficace dei contagi, di intercettazione e presa in carico immediata dei casi sospetti, di effettuazione istantanea dei test diagnostici rapidi con eventuale avvio precoce, in caso di riscontro di positività all’infezione da Sars-CoV2, delle procedure di tracciatura dei contati stretti, di messa in quarantena dei soggetti globalmente interessati, del più tempestivo inizio delle cure di eventuali soggetti riscontrati precocemente quali affetti, a livello domiciliare oppure ospedaliero.
