Ci giunge, per quanto non in maniera così inaspettata, la presa di posizione del M5S sul 118, con una proposta istitutiva di sistema, ad oggi caratterizzata dalla sostanziale disomogeneità organizzativa, ecco il testo :
SANITA’: M5S, 118 DIVENTI DIPARTIMENTALE E TECNOLOGICAMENTE AVANZATO
Roma, 8 ott – “Organizzare il Sistema di Emergenza Territoriale 118 nazionale su base dipartimentale, con centrali operative dotate della tecnologia più moderna ed efficace di geolocalizzazione del chiamante. E ancora: prevedere che gli operatori del 118 nazionale quali medici, infermieri e autisti-soccorritori siano inquadrati secondo rispettivi profili giuridici, con obbligo per le Regioni di definire piante organiche medico-infermieristiche dedicate. Sono alcuni dei punti della mozione che ho presentato per impegnare il governo a rivedere il modello 118”. Lo annuncia, in una nota, Maria Domenica Castellone, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità del Senato. “E’ assolutamente necessario e urgente – spiega – garantire ai cittadini la possibilità di accedere direttamente, in caso di emergenza-urgenza sanitaria, al sistema 118, prevedendo un numero unico ‘parallelo’ e non ‘sostitutivo’ rispetto agli altri numeri di emergenza. In ultimo, bisogna al più presto normare l’affidamento dell’attività di trasporto, nel contesto delle attività istituzionali del SET 118, alle associazioni di volontariato sanitario attraverso specifiche convenzioni che indichino i requisiti necessari ai mezzi privati per essere adibiti all’utilizzo nella rete dell’emergenza, al fine di garantire la sicurezza degli utenti e prevedendo operatori contrattualizzati e non solo volontari. Il sistema del 118 e’ il baluardo della rete di emergenza in Italia e va valorizzato e potenziato per permettere a tutti di lavorare nel migliore dei modi, migliorando il servizio offerto ai cittadini su tutto il territorio nazionale”.
AGGIORNAMENTO del 9 – ottobre – 2019 h.16.54
Giunge una nota di precisazione che siamo lieti integrare :
“La mozione valorizza in modo determinante il ruolo dell’autista-soccorritore, quale inquadrato in conformità alla riforma del Terzo Settore, in personale in servizio, e volontario.”
AGGIORNAMENTO del 9 – ottobre – 2019 h. 17.34
GdD X-2019